POLLO FRITTO “FINTO”, DIETETICO E SALUTARE

Come da precedente articolo, tutti adorano le fritture ed il pollo fritto è una vera bontà. Come soddisfare la propria golosità senza compiere un attentato alla propria salute?

Quand’ero giovane di certo non mi curavo né del peso (ero magrissimo) né delle analisi del sangue (sempre a posto nonostante un’alimentazione “porcella”), ma ora parole come “sovrappeso”, “diabete” e “colesterolo” sono diventate parte costante della mia vita. Però sono goloso e c’è poco da fare: mi piacciono il buon cibo, il buon vino e la buona compagnia. Il minimo che potevo fare, dopo aver gustato pochi giorni fa lo squisito pollo fritto di Kate, era di inventare qualcosa che somigliasse al pollo fritto ma, almeno, eliminando le uova e la frittura.

Il mio tentativo è stato premiato dal risultato che, pur non essendo comparabile a quello di Kate (che, preoccupata per la mia salute, mi concede le fritture una volta o due l’anno), è di sicuro molto gustoso.

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Ho preso dal frigorifero una coscia di pollo con sovracoscia, l’ho disossata e tagliata a pezzetti abbastanza piccoli, talvolta lasciando un po’ di pelle che, se croccante, a me piace molto, ed ho immerso il tutto in questa salsa:

Ingredienti
– Salsa di soia in quantità adeguata per fare a meno del sale
– Sale (se volete usare meno salsa di soia)
– 2 cucchiaini da caffè di curcuma
– Scorza di limone grattugiata
– Parmigiano grattugiato
– Peperoncino di Caienna
– Pepe (misto di diversi tipi)
– Un pizzico di rosmarino
– olio extravergine d’oliva

Ho mischiato ben bene i pezzetti di pollo nella salsa e li ho lasciati insaporire per una decina di minuti poi, stesso nel piatto, ho aggiunto il pangrattato, ho mischiato ancora ed aggiunto altro olio d’oliva perché il tutto mi pareva troppo asciutto.

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Ho disposto i pezzetti di pollo nella teglia del forno ricoperta di cartaforno e cucinato in forno ben caldo per 15-20 minuti a circa 180-190° C. Quando mi sono sembrati cotti, ho aumentato la temperatura al massimo ed ho fatto cuocere per qualche altro minuto per ottenere una maggiore croccantezza in superfice.

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Il risultato è stato ottimo e senz’altro i miei bocconcini di pollo “finto fritto” erano più gustosi dei Nugget che si possono acquistare nelle friggitorie e senz’altro più salutari. Ovviamente, non è obbligatorio tagliare il pollo in pezzetti così piccoli e si può utilizzare la stessa ricetta anche per pezzi grandi, cosce, petto e ali salvando gusto e salute.

Rino Giardiello © 08/2016
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Mi è piaciuto accompagnare il “finto pollo fritto” con un misto di riso, orzo e farro che hanno fatto da pane, come da tradizione orientale, ma l’ho insaporito con un po’ di grasso ottenuto dalla pelle del pollo, curcuma e salsa di soia.