RISOTTO FINOCCHI, VALERIANA E ZENZERO

I risotti sono un piatto eccellente in tutte le stagioni, ma io li prediligo particolarmente in inverno o quando fa freddo. D’estate preferisco il riso freddo, ma – ovviamente – siamo sul personale. In questi giorni di freddo e di neve, è stato il piatto che più desideravo insieme a brodi e zuppe.

La ricetta di questo risotto è adatta per essere in bianco o rossa. In questo caso ho usato la passata di pomodori, quindi è rossa, ma quando la cucino in bianco mi piace arricchirla di formaggi molto cremosi, in particolare il gorgonzola.

Ingredienti (per 1 persona):
– riso originario
– brodo (anche di dado)
– passata di pomodori
– mezzo finocchio
– 1/2 cipolla piccola
– valeriana
– prezzemolo
– zenzero fresco
– formaggio brie
– olio extra vergine d’oliva
– sale
– pepe nero

1. In una padella di adeguate dimensioni mettete la passata di pomodori, il finocchio e la cipolla tagliati a pezzetti molto piccoli e sottili, il prezzemolo, sale, pepe e olio extravergine d’oliva. Aggiungete dell’acqua calda e fate cuocere con il coperchio per almeno 15 minuti. Questa cottura preliminare serve per ammorbidire il finocchio.

2. Aggiungete il riso ed il brodo ben caldo, mischiate bene, rimettete il coperchio e fate cuocere per 15 minuti controllando di tanto in tanto che ci sia ancora brodo e, eventualmente, aggiungerne.

3. Assaggiate, aggiustate di sale, aggiungete la valeriana e, se serve, altro brodo. Grattugiate con abbondante zenzero fresco. Rimettete il coperchio e fate cuocere a fiamma bassa per altri 15 minuti.

4. A questo punto il riso dovrebbe essere quasi pronto (dipende dalla qualità adoperata). Scoperchiate, mischiate bene, assaggiate per controllare la cottura e, se serve altro brodo, aggiungetelo, altrimenti lasciatelo ritirare senza coperchio. In quest’ultima fase mi piace aggiungere un po’ di formaggio morbido per rendere il tutto più cremoso. In questo caso ho aggiunto del brie (pronuncia “brì”) il caratteristico formaggio di latte crudo a crosta fiorita e pasta molle, semigrasso e poco stagionato. “Crosta fiorita” è un termine elegante per dire “crosta ammuffita”, la caratteristica muffa di color bianco tipica del brie. La crosta si forma in seguito al trattamento con muffe speciali del genere Penicillium, assolutamente non dannosa per la salute ed il Brie va mangiato per intero, crosta compresa, ma se proprio non vi piace o vi fa senso (come a mia madre), potete rimuoverla. Senza formaggio, la ricetta è perfetta anche per i vegetariani che non consumano derivati del latte.

Rino Giardiello © 01/2017
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