POLLO FRITTO ALLA TAIWANESE

Per me questa è una delle migliori ricette di mia madre. Io e mio fratello amiamo così tanto il suo pollo fritto che le abbiamo chiesto di inserirlo nei menu dei nostri compleanni per molti e molti anni… ed oggi ancora!

Una parte del piacere era quella di mangiare il pollo fritto con le mani per poi leccarci le dita unte: un ricordo delizioso e dolce nello stesso tempo, un permesso concesso una volta l’anno per l’eccezionalità dell’evento e la felicità che era possibile trovare nelle piccole cose della giovinezza.

Mia madre, da giovane, lavorava come contabile in un ristorante americano e lì ottenne la ricetta originale dallo chef. Per questo motivo non sarebbe del tutto esatto chiamarlo “Pollo fritto alla taiwanese”, ma poiché mia madre modificò la ricetta a modo suo dovrei chiamarlo “Pollo fritto della mamma di Kate”, ma a mia volta ho modificato la ricetta di mia madre e, a questo punto, vada per il “Pollo fritto alla taiwanese” o, se preferite, “Pollo fritto all’orientale”.

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L’ingrediente che rende il gusto di questo pollo fritto immediatamente diverso da quello tradizionale è il peperoncino di Caienna che, oltretutto, arricchisce il colore finale rendendolo più rosso-dorato del normale.

Ingredienti
– 2-3 cosce di pollo medie
– 1 limone
– 1 uovo
– latte (opzionale)
– 100g farina bianca
– rosmarino
– paprika o peperoncino di Caienna
– olio per friggere
– sale
– pepe

1. Eliminate gli ultimi residui di piume dalle cosce di pollo passandole sulla fiamma.

2. Tagliatele in pezzi dalle dimensioni simili (vedi foto 2). Non è necessario aprire la coscia e togliere l’osso, ma mia madre ha sempre fatto così.

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3. Cospargete sale, pepe e rosmarino su entrambi i lati, pressate leggermente ogni pezzo per farli attaccare meglio sulla superficie e lasciate riposare per un quarto d’ora.

4. Sbattete bene l’uovo con un po’ di latte ed un pizzico di sale in una terrina. Se vi piace che l’infarinatura sia più spessa e resistente, non aggiungete il latte.

5. In una piatto capiente (vedi foto 4) mescolate bene la farina, il rosmarino, il sale, il pepe e la paprika o peperoncino in polvere.

6. Passate il pollo nella farina, ricoprendolo uniformemente. Lasciate riposare il pollo qualche minuto in modo che la farina si inumidisca (vedi foto 6). Questo passaggio è molto importante per far risultare l’infarinatura bella e perfetta dopo la frittura.

7. Scaldate l’olio in una padella profonda o in una friggitrice. La temperatura ideale è di circa 180°, Provate a versare un paio di gocce delle uova nell’olio e, se  tornano subito a galla con grosse bolle, allora l’olio è pronto per friggere.

8. Immergete nell’olio prima il lato con la pelle e friggete il pollo 4-5 minuti per ciascun lato. Se i pezzi sono grandi, occorre di più. Abbassate la fiamma quando il pollo inizia a diventare dorato in modo da far andare la cottura in profondità senza bruciare l’esterno. Alzate di nuovo la fiamma all’ultimo minuto per farlo diventare croccante.

9. Fate asciugare il pollo fritto su una griglia (quella del forno  va benissimo) anziché sulla solita carta da cucina: anche se sembra strano, in questo modo il pollo fritto si asciuga prima dall’olio in eccesso e non perde croccantezza, cosa che avviene usando la carta.

Servitelo ben caldo con delle fettine di limone.

Kate Chung © 08/2016
Riproduzione Riservata

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