LA PADELLA GRILL PER UN “QUASI BARBECUE” A CASA ED UNA CUCINA DIETETICA

E’ stata, per me, una recente scoperta a casa di mia madre che, nella sua lunga carriera culinaria, ha comprato moltissimi accessori per la cucina per poi riporli nell’armadio dopo averli usati un paio di volte.

Una sera a cena da lei, dicendole che dovevo ricomprare una bistecchiera perché lo strato antiaderente si era graffiato, mi ha detto subito che ne aveva una praticamente nuova da qualche parte, comprata molti anni fa quando le era venuto lo sghiribizzo della cucina dietetica. Non fa neanche in tempo a finire di parlare che è già con la testa nell’armadio del ripostiglio e, dopo pochi istanti, ne emerge trionfante: “Eccola, ricordavo benissimo di averla messa qui!”. Eh, sì, ricordava benissimo nonostante i suoi 85 anni ed i numerosi acciacchi, solo che l’oggetto in questione non era la semplice bistecchiera che intendevo io.

padella-grill-1-350Ho così scoperto l’esistenza delle “padelle grill” ed ho capito subito perché mia madre avesse smesso di adoperarla: è un po’ macchinosa per lei e si sporcano due oggetti anziché uno. Comunque ho accettato il regalo e, una volta a casa, anche Kate ha fatto le stesse osservazioni di mia madre sul maggior numero di oggetti (molto unti per ovvi motivi) che poi occorre lavare. Per non farla finire di nuovo nel ripostiglio, ieri sera ho deciso di utilizzarla io per cucinare lo spezzatino di agnello con la speranza che sapesse “di barbecue” e, per farlo, ho dovuto promettere che poi avrei pulito scrupolosamente tutta la cucina.

Cosa sono le “padelle grill”?
A mio avviso sono un’idea geniale anche se non del tutto pratica. La padella vera e propria in realtà non esiste ed è composta da due pezzi: una base a forma di anello dove si mette l’acqua come si fa con le griglie elettriche ed una piastra antiaderente bombata (la parte centrale è un po’ più alta) che ha delle fessure solo alle estremità. Questa semplice soluzione fa sì che il grasso di cottura scoli verso i bordi e, attraverso le fessure, vada a finire nella padella sottostante con l’acqua. Il buco centrale serve per mettere la padella sul solito fornello del gas il cui calore, in tal modo, riscalderà la piastra sovrastante.

In commercio ne ho viste un’infinità ed i prezzi sono molto accessibili: una padella grill antiaderente come la mia costa sui 20 Euro e, se dotate di altri accessori e coperchi che ne aumentano le possibilità, può arrivare al massimo a 50.

L’uso in pratica
Ho messo diligentemente, come da istruzioni sulla scatola, un dito d’acqua nella padella di base, l’ho collocata sul fuoco più grande della mia cucina, ho inserito la piastra, ho aspettato che si riscaldasse ed ho iniziato a disporvi i pezzetti di agnello. Ho tenuto la fiamma abbastanza bassa e l’agnello ha iniziato a cuocersi diffondendo immediatamente un delizioso profumo in tutta la cucina.

La cottura a fiamma bassa è lenta e costante anche se la parte centrale della piastra tende ad avere una temperatura più elevata dei bordi, ma questa caratteristica è comoda per dare più cottura ai pezzi più grandi spostando quelli più piccoli in periferia. Quando la cottura mi è sembrata sufficiente sul lato inferiore, ho girato tutti i pezzetti con delle forchette che non graffiano il rivestimento antiaderente. La sorpresa è stata che nessun pezzetto di agnello si era attaccato alla piastra e la cottura, oltre che valida, era anche molto “bella”.

Conclusa la cottura, purtroppo non è agevole portare la padella in tavola per cui ho dovuto mettere tutti i pezzetti di agnello in un piatto da portata, cosa che di solito non facciamo in famiglia nell’uso quotidiano. Poco male ed il gusto e la cottura perfetta dell’agnello hanno strappato un applauso anche alla scetticissima Kate!

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La cucina era perfettamente pulita, come se non avessi cucinato (niente schizzi di grasso né sui fornelli né sulle piastrelle… strano visto che non c’era coperchio!), ma lavare bene la piastra e la padella con l’acqua, come previsto dalle due esperte cuoche, è stato lungo e laborioso. Di sicuro il grasso dell’agnello è più tenace ed abbondante di quello di altre carni o pesci, ma vi saprò dire perché ho tutte le intenzioni di adoperarla di nuovo!

Rino Giardiello © 08/2016
Riproduzione Vietata

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Le “padelle grill” possono cucinare i cibi in maniera molto simile al barbecue anche se, ovviamente, il sapore della brace è inarrivabile. Il risultato, per chi deve arrangiarsi a casa e non dispone di giardino o caminetto, è comunque migliore di quello di una normale padella, peccato che poi ci siano due elementi da dover lavare!