PASTA RICCIA CON MAZZANCOLLE E PEPERONI

Una particolare ricetta di pesce per la Vigilia di Natale dal nostro lettore Sergio Nuzzo che non è nuovo su queste pagine. Buon Natale 2018 a tutti!

“La Vigilia di Natale non si mangia carne”. Chissà quante volte l’abbiamo sentito dire.

Sembrerebbe un precetto religioso, ma è, più che altro, un’usanza popolare. Fra i giorni di astinenza dalla carne stabiliti dalla Chiesa, non c’è la Vigilia di Natale a meno che non cada di venerdì.

Non mi voglio mica mettere contro la famiglia proprio a Natale, se non va bene la carne, devo preparare un primo piatto a base di pesce, a meno di non voler fare un risotto ai formaggi.

Poiché è ormai tradizione consolidata che la scelta e la preparazione del primo piatto della Vigilia di Natale sia compito mio, mi sono messo all’opera.

Qualcuno si starà chiedendo: “Ma che chef è, prepara solo il primo?”. La realtà è che preparare una cena in casa per 24 persone non è cosa semplice, così ognuno porta qualcosa di pronto ed io provvedo al primo piatto. Non pensiate che me la cavi con poca fatica! Qui a Bari le cozze non si sgusciano sul fuoco, ma a mano. Un anno ho pulito e sgusciato 8 chili di cozze…

Torniamo a noi. Il piatto che porterò in tavola quest’anno è: Pasta riccia con mazzancolle e peperoni.

Non è una ricetta difficile ma, vi assicuro, molto interessante e gustosa.

La condivido con molto piacere con gli amici di GhiottaMente ed auguro a tutti un buon Natale!

Ingredienti per 4 persone:
– 400 grammi di pasta riccia
– 600 grammi di mazzancolle (intere)
– 300 grammi di pomodori “Ciliegino”
– Due peperoni
– Uno scalogno di medie dimensioni
– Uno spicchio di aglio
– Due foglie di alloro
– Olio extravergine di oliva
– Prezzemolo tritato
– Un peperoncino
– Sale, pepe

Ecco la ricetta:

La scelta della pasta è sempre fondamentale. Quella che ho usato per documentare la ricetta è la stessa che userò il 24 dicembre. È pasta di semola di grano duro, trafilata al bronzo, essiccata lentamente per 72 ore a 37°C, prodotta da un piccolo pastificio artigiano che impiega grani pugliesi e lucani delle migliori qualità.

È anche costosa, ma la qualità incide sul risultato finale.

Le mazzancolle, preferibilmente fresche, dopo averle sciacquate, privatele della testa e del carapace, magari lasciando solo la parte finale.

Mettete sul fuoco una pentola d’acqua salata, in modo da averla già disponibile quando sarà il momento della cottura della pasta.

Tagliate a striscioline i peperoni, sbollentateli in acqua salata e scolateli.

Tagliate i pomodorini in quattro spicchi e teneteli da parte.

Affettate finemente lo scalogno e fatelo soffriggere con l’aglio, l’alloro e il peperoncino. In alternativa al peperoncino, potete anche mettere un po’ d’olio santo.

Quando lo scalogno sarà cotto, ma non bruciato, togliete l’aglio, aggiungete i pomodorini e salate.

Prima che i pomodori siano totalmente cotti, aggiungete le mazzancolle e quasi tutti i peperoni. Alcune striscioline serviranno per guarnire i piatti.

Considerate che i gamberi necessitano di pochi minuti di cottura, dipende anche dalle dimensioni, valutate bene i tempi.

Intanto avrete cotto la pasta, scolatela e saltatela un minuto in padella col condimento.

Aggiungete il prezzemolo tritato, impiattate e guarnite con alcune striscioline di peperoni che avevate tenuto da parte ed una spolverata di pepe nero.

Buon appetito e ancora buon Natale a tutti!

Sergio Nuzzo © 12/2018
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