FRITTATA DI MACCHERONI NAPOLETANA ORIENTALE

Chi è nato o vissuto a Napoli non può non conoscere o ricordare la famosa “Frittata di Maccheroni”, piatto forte nei picnic e nelle giornate al mare, gustosa appena fatta ma anche lasciata riposare e “fredda” a temperatura ambiente (sconsigliabile fredda di frigorifero).

La frittata di maccheroni, secondo la tradizione, andrebbe fatta con gli avanzi, ma mia madre non ne ha mai avuti abbastanza e la faceva appositamente, sapendo quanto ci piacesse, anche a casa. Al massimo, se proprio era avanzato un piattino di pasta il giorno prima, lo aggiungeva nell’impasto e devo dire che erano proprio queste “piccole integrazioni” a rendere la frittata di maccheroni ogni volta diversa e gustosa.

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In teoria la ricetta della frittata di maccheroni è la cosa più semplice del mondo e con la possibilità di personalizzarla come preferito lasciando come base la pasta, le uova, tanto parmigiano ed una spolveratina di pepe. Partendo da questi ingredienti è facile andare oltre, aggiungendo – oltre agli avanzi (per esempio gli spaghetti al ragù) – anche della scamorza, della pancetta affumicata o del salame ed un po’ di prezzemolo. C’è chi la fa addirittura diventare rossa aggiungendo della salsa di pomodoro e del pecorino!

Amante della frittata di maccheroni alla napoletana sin da bambino, ho voluto provare a fare tesoro degli “avanzi orientali” di Kate: nella frittata di maccheroni si può mischiare di tutto, l’abbiamo appena detto, ma si tratta pur sempre di pasta italiana. Come sarà con degli avanzi di spaghetti di riso con la curcuma?

Basta provare ed è quello che ho fatto, ottenendo un risultato decisamente gustoso che, altrimenti, non avrei scritto per GhiottaMente.

Ingredienti
– 100 g di spaghetti di riso o soia. Io ne avevo già una porzione avanzata condita con la curcuma.
– 2 uova
– curcuma
– parmigiano grattugiato
– scamorza affumicata
– olio extravergine d’oliva o un po’ di burro
– prezzemolo
– pancetta affumicata a cubetti (opzionale)

Per le uova calcolo sempre 2 uova intere ogni 100 grammi di pasta più uno o due come integrazione se per tante persone (dipende dalla quantità di pasta totale, ma non siate mai spilorci: è una frittata di maccheroni e le uova si devono vedere e sentire).

La prima frittata di maccheroni con la pasta di riso è stata un fiasco dal punto di vista estetico. Il gusto era buono, ma i sottilissimi spaghetti di riso tendono ad assorbire subito tutto l’olio e ad attaccarsi alla padella. Ho dovuto quindi adattare la procedura che si fa di solito in questo modo.

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1. Sbattete in un piatto le uova con un po’ di sale e pepe nero, il parmigiano, un cucchiaino di curcuma ed uno di olio d’oliva.

2. Se non avevate la pasta avanzata, cuocete la pasta di riso in una pentola d’acqua bollente. Io faccio come mi ha insegnato Kate: faccio bollire l’acqua, aggiungo il sale grosso secondo le mie abitudini, spengo il fuoco e butto la pasta di riso. Dopo circa un minuto è cotta.

3. Mettete gli spaghetti di riso nel piatto con le uova e mischiateli molto bene, lasciate riposare qualche minuto e mischiate di nuovo.

4. In una padella delle dimensioni adeguate, mettete l’olio o il burro (io uso solo l’olio extra vergine d’oliva), fate riscaldare, aggiungete la pancetta affumicata, fate rosolare un po’ e versateci il composto.

5. Uniformate con un cucchiaio di legno lo strato di pasta meglio che potete.

6. Coprite la padella con il coperchio. Ogni tanto muovete la padella.

7. Quando la parte superiore della pasta e delle uova comincia ad assumere un aspetto cotto, potete girare la frittata utilizzando il coperchio. Se il fondo è dorato e croccante, state andando alla grande!

8. Fate cuocere ancora 5 minuti senza coperchio. Sollevate un angolo della frittata per verificare che sia dorato e croccante come l’altro lato e, se è pronta, spegnete il fuoco, mettetela in un piatto e servite.

I tempi di cottura, sempre a fiamma bassa, variano molto a seconda dello spessore della frittata. La mia è, di solito, alta un paio di dita e bastano 5 minuti per lato, ma preferisco seguire il processo a vista regolandomi di conseguenza.

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Usare i sottilissimi spaghetti di riso al posto degli spaghetti ha reso più “delicata” la ricetta e, nel risultato finale, si percepiscono di meno i due elementi (pasta ed uova) con l’impressione di mangiare una sola cosa. C’è chi fa la frittata di maccheroni “farcita”, cioè uno strato di pasta, le uova e di nuovo la pasta, ma nella mia famiglia si è sempre preferita la frittata di maccheroni molto omogenea a quella che poi sembra quasi un sandwich.

La frittata di pasta è buona mangiata subito a tavola, calda e fumante, ma è ottima anche il giorno dopo, fredda ma non di frigorifero. Di solito la si taglia a spicchi da mangiare con le mani al mare o nei picnic, ma nessuno vi impedisce di mangiarla a tavola con forchetta e coltello: resterà un piatto delizioso comunque!

Rino Giardiello © 07/2016
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Vedi anche la mia “Frittata di maccheroni vegetariana” senza uova!