TARTINE GIALLE PER UN ANTIPASTO ALLEGRO E SOLARE

Questo antipasto è nato per il menu pasquale (vedi precedente articolo su GhiottaMente), ma non è necessariamente legato alla Pasqua e può essere adoperato ogni volta che si desideri.

Essendo nato come menu pasquale, ho usato solo salumi, formaggi, uova sode e sott’olio per farcire le tartine, ma le creme di base possono legare molto bene anche con il pesce ed i frutti di mare per delle gustose tartine gialle ai frutti di mare usando anche del salmone affumicato, caviale, rotelline di surumi o gamberetti.

Per Pasqua, di solito, come antipasto si usano salumi vari, ricotta salata, uova sode e, in Abruzzo, gli squisiti fiadoni abruzzesi.

Io ho preparato delle tartine con del pane morbido, quello lungo per tramezzini.

Sulle tartine ho spalmato tre diverse creme: una fatta con ricotta fresca e curcuma; l’altra con maionese mista a senape; la terza usando un formaggio fresco spalmabile tipo Philadelphia mischiato con lo zafferano. Tre diverse creme per ottenere numerose tartine tutte diverse aggiungendo fettine di salumi, sott’olio e uova sode.

Crema 1
– ricotta fresca
– curcuma
– sale, pepe nero

Crema 2
– formaggio tipo Philadelphia
– zafferano

Crema 3
– maionese
– senape

Con queste 3 differenti basi e qualche foglia di salvia fresca, ho potuto creare numerose tartine dai gusti diversi per un antipasto saporito, colorato e tradizionale, usando qualsiasi salume, formaggio, sott’olio e le immancabili uova sode come da tradizione pasquale!

La crema 1, quella con la ricotta fresca e la curcuma, ho preferito trasformarla in agrodolce all’ultimo momento aggiungendo un pizzico di sale ed un po’ di miele: a me è piaciuta di più ed è piaciuta molto anche a tutta la mia famiglia ma, se non vi piace l’accostamento agrodolce, lasciatela così com’è. La ricotta può essere poco saporita, quindi, se non pensate di aggiungervi qualcosa dal gusto forte come il salame, aggiungete un pizzico di sale. Avvertenza: mischiate ricotta e curcuma bene e molto a lungo, lavorandole con una forchetta. L’impasto deve venire fine e cremoso e non si deve percepire la polverosità della curcuma. Per renderlo più gustoso si può aggiungere un po’ di burro, ma noi abbiamo preferito mantenerci sul leggero (per quanto possa esserlo un menu pasquale).

Ho usato la ricotta per la crema 1 in ossequio alla tradizione di Pasqua ma, volendo preparare queste tartine senza alcun obbligo legato alle particolari festività, preferisco usare qualche formaggio più saporito come, per esempio, la robiola.

La crema 2, maionese e senape, è costituita in buona parte dalla maionese e la senape serve solo per dare un pizzico di gusto più deciso in più. Per l’aspetto giallo che avevo previsto per il menu, purtroppo le maionesi già pronte sono poco gialle, ma non mi andava di farla in casa tenendo presente la quantità minima che mi serviva.

La crema 3 è quella che si presta al maggior numero di varianti. Philadelphia e zafferano vanno benissimo, ma usando un formaggio tipo Philadelphia alle erbe, ho ottenuto un gusto più stuzzicante. Ricordatevi di lavorare sempre molto la crema per far amalgamare bene lo zafferano.

Come si può vedere dalle foto, ho usato normali prodotti acquistati al supermercato e questo non ha limitato la gradevolezza delle tartine. Piuttosto, vi raccomando di assaggiare la crema con la ricotta e curcuma perché le ricotte sono molto diverse da loro, più o meno salate, e quindi è sempre necessario aggiustare un po’ il gusto. Un vino da abbinare? Come consigliato dall’amico Antonio, “Ribolla Gialla”, naturalmente!

Kate Chung © 04/2017
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Anche la piccola Francesca si è divertita a collaborare preparando le sue giallissime tartine pasquali con uova sode a fettine, salame, peperoni, brie e crema di aceto balsamico!