DIETA A ZONA: SPEZZATINO DI TACCHINO ALL’AGLIO E ROSMARINO

Un gustosissimo spezzatino di tacchino all’aglio che non sembra affatto essere una ricetta “a norma di dieta” nonostante rispetti in pieno i 3 blocchi previsti dalla dieta a Zona. La stessa ricetta, con maggiore condimento, può diventare un ottimo secondo piatto anche per i più golosi.

La parte importante della ricetta è la marinatura del tacchino nella salsa d’aglio e tutti gli altri ingredienti: almeno due ore. Non preoccupatevi dell’odore in apparenza troppo forte perché, a cottura ultimata, il gusto sarà perfetto. Ovviamente è una salsa all’aglio per cui il gusto di aglio sarà dominante: se non vi piace, questa ricetta non è per voi. Per completare i 3 blocchi della dieta a Zona (qui l’articolo che spiega le basi per la dieta a Zona, anche chiamata “dieta a blocchi”) è prevista una fetta di pane a testa. Nel menu di GhiottaMente, sotto “Ricette”, c’è la voce “Dieta a Zona” con numerose altre ricette per dimagrire senza rinunciare alle cose buone.

Ingredienti (per 2 persone):
– 250g di tacchino (senza ossa)
– 6-7 grossi spicchi d’aglio
– 1 rametto di rosmarino fresco
– 4 cucchiaini d’olio extravergine d’oliva
– sale fino
– misto pepe
– 2 cucchiai di salsa di soia
– 2 cucchiai di aceto bianco
– 1 cucchiaio di farina
– 1/2 bicchiere di vino rosso

1. Noi siamo partiti da un grosso cosciotto di tacchino e ne abbiamo ricavati tanti pezzetti privi di ossa per arrivare alla quantità prevista dalla dieta come calcolato per noi dal dietologo (250 grammi in due).

2. Schiacciate 6-7 grossi spicchi d’aglio e tagliateli in pezzi molto piccoli. Tagliate con le forbici il rosmarino fresco a pezzetti piccolissimi. Mescolate con 2 cucchiai di salsa di soia, 2 di aceto bianco e aggiungete 2 cucchiaini d’olio extravergine d’oliva. Questa è la “salsa all’aglio” nella quale far marinare lo spezzatino di tacchino per almeno due ore. Noi abbiamo lasciato gli ingredienti come in foto, cioè tagliati a pezzetti molto piccoli, ma questa salsa è migliore e più elegante se viene ridotta a crema con il frullatore.

3. Salate i pezzetti di tacchino, mischiateli bene con la salsa e lasciateli macerare in frigorifero per un paio d’ore. Usate meno sale del solito perché la salsa – vista la presenza della salsa di soia – è un po’ salata di suo.

4. Riscaldate bene una padella, versate tutto (tacchino e salsa), mischiate e mettete il coperchio. Il tempo totale di cottura sarà di 15-20 minuti al massimo, ma dovrete controllare e mescolare più o meno ogni 5 minuti.

5. Dopo circa 5 minuti controllate la cottura. Il tacchino dovrebbe essere già abbastanza asciutto ed è il momento di aggiungere un po’ di vino rosso. Va bene anche il vino bianco, ma l’intenzione era quella di scurire la carne di tacchino, grazie anche alla salsa di soia, e di ottenere un gusto deciso.

6. Rimettete il coperchio e, dopo 5 minuti controllate di nuovo la cottura. Coi pezzetti di tacchino piccoli come li abbiamo tagliati noi sono bastati 15 minuti in totale. Se serve, aggiungete altro vino e gli altri 2 cucchiaini d’olio d’oliva previsti dalla dieta. Se non state seguendo la dieta, aggiungete l’olio secondo i vostri gusti e le vostre abitudini.

7. Quasi a cottura ultimata, aggiungete un altro po’ di vino ed 1 cucchiaio di farina in modo da ottenere una leggerissima cremosità.

8. Noi abbiamo preparato i piatti con un letto di insalata mista chiamata “Misticanza”. Oggi la si trova già pronta nei supermercati, ma ricordo benissimo i tempi in cui mia madre comprava le diverse erbe dal contadino e la preparava lei, per giunta con erbe campagnole che oggi non si trovano nelle buste pronte del supermercato.

Rino Giardiello © 07/2017
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